La Basilica di Aquileia, situata presso la laguna di Grado, nell‘Italia settentrionale, rappresenta una tra le più importanti testimonianze di arte romanica. Il complesso episcopale originario è stato costruito ad opera del vescovo Teodoro nel IV secolo. Dopo una serie di interventi e modifiche effettuate nei secoli successivi, nel 1030 la basilica viene ristrutturata e ampliata dal patriarca Poppone. In seguito ai danni subiti durante il terremoto del 1348, è stata ricostruita in forme gotiche.
La Basilica di Aquileia, custodisce il più grande e meglio conservato mosaico della cristianità, risalente al III secolo d.C. Problemi statici, di usura e degrado della superficie lapidea, di insorgenza di funghi, muffe ed efflorescenze batteriche su vaste aree del mosaico e il continuo calpestio dell‘afflusso dei visitatori, hanno messo in pericolo la conservazione di questo capolavoro.
Al progettista, l‘architetto Ottavio Di Blasi, il compito di un accurato restauro e una soluzione che permettesse di lasciare la basilica aperta al pubblico, impedendo il calpestio dei mosaici, senza precluderne la vista. L‘opportunità si presenta con la necessità di rifare il vecchio tetto: al nuovo solaio vengono appese passerelle di vetro sostenute da una struttura in acciaio inossidabile. L‘intera opera realizzata è rimovibile senza pericolo di danneggiamento dei i manufatti storici.
La passerella trasparente si estende per una lunghezza di 134 m e attraversa la parte nord della Basilica (l‘antica Aula Teodoriana). I carichi fissi e mobili sono indirizzati verso una struttura di acciaio, ancorata alla nuova copertura di cemento per mezzo di cavi di acciaio inossidabile di 14 mm di diametro. Questi cavi sono stati fissati al soffitto dietro al sottarco sospeso rivestito di pietra naturale. Nella parte inferiore, i cavi sono attaccati a telai a staffe composti da coppie di barre piatte di acciaio spesse 10 mm. Su questi telai, posizionati ogni 2,50 m, poggia il piano di calpestio, costituito da pannelli di vetro di 1,20 x 2,50 m. Un ulteriore supporto è dato dalla controventatura incrociata di cavi di acciaio inossidabile di 10 mm, situati nella parte inferiore di ciascuna lastra di vetro. Per irrigidire la struttura orizzontalmente, sono stati installati pannelli di vetro verticali agli angoli del percorso allo scopo di evitarne qualsiasi oscillazione.
Un altro fattore che aumenta la rigidità è costituito dalle barre tese orizzontalmente tra i montanti da entrambi i lati del percorso. Il cristallo extra-chiaro, scelto per la passerella, consente ai visitatori la visione più fedele possibile dei colori dei mosaici. Ogni pannello di vetro è costituito da una parte strutturale, realizzata con Polistrat Blindo 12+12+12 mm e una lastra calpestabile di vetro float temprato dello spessore di 6 mm. Quest‘ultima protegge le lastre strutturali e, quando sarà rigata dal continuo passaggio, potrà facilmente essere sostituita, anche con frequenza biennale.
Al fine di ridurre il più possibile l‘impatto visivo, sono stati realizzati in vetro anche i corrimano. Elementi di fissaggio di acciaio inossidabile collegano il corrimano in vetro ai montanti del parapetto, sono posizionati in modo da prevenire le sollecitazioni che possono concentrarsi sul vetro.
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